Salone
nautico di Genova - edizione 2001 |
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Il
41° Salone Nautico Internazionale che si apre domani alla Fiera di Genova,
si presenta questanno con diverse novità importanti. La rassegna
è patrocinato da Ucina e organizzata congiuntamente dalla Fiera di
Genova e da Ucina lassociazione di categoria delle imprese
nautiche che fa capo a Confindustria. Un quartiere rinnovato Uno dei dati
più significativi è senzaltro laumento della superficie
espositiva, che arriva a un totale record di 280.000 metri quadrati, ottenuto
principalmente grazie al recupero dei 5.000 mq del padiglione D. Larea,
che fino a luglio ospitava il Mercato dei Fiori, è stata adeguatamente
ristrutturata e ospiterà le aziende produttrici di imbarcazioni pneumatiche,
accessori e abbigliamento per la vela. Altri interventi importanti sono
stati realizzati nellottica di migliorare la manifestazione e renderla
più fruibile per il pubblico e più funzionale alle esigenze
degli espositori. Allingresso della Fiera è stato completato
il portale di Levante, la nuova struttura modulare con copertura a pagode,
24 casse e tornelli regolati da un sistema informatico davanguardia
che è sorta al posto delle vecchie biglietterie. |
E
stata rifatta la parte esterna del padiglione C, dove è stato installato
un complesso impianto di climatizzazione, è stata completata la copertura
della banchina Sud di Marina Uno. Per riparare le imbarcazioni dai possibili
danni provocati dal maltempo è stata infine realizzata una paratia
mobile allimboccatura di Marina Due. Per questo insieme di lavori
sono stati investiti circa 18 miliardi di lire. La rassegna I numeri possono
aiutare a capire limportanza della manifestazione: gli espositori
complessivi sono 1471, di cui 490 esteri (33%) in rappresentanza di 35 Paesi
stranieri, le barche in esposizione 1.910, di cui 333 sono novità
e 157 sono ormeggiate in acqua nelle due marine attrezzate: una delle particolarità
che distinguono il Salone di Genova dalle altre rassegne nautiche è
proprio la possibilità di vedere le imbarcazioni in mare. Per quanto
riguarda la ripartizione merceologica, la parte più consistente degli
espositori è rappresentata dai produttori di accessori (29,9%), seguiti
dai produttori di barche a motore e a vela (27,5), dai servizi (9,1) e dalla
strumentazione elettronica (8%). Per i visitatori professionali Fiera e
Ucina hanno studiato due novità: a loro saranno dedicate le giornate
di lunedì 15 e martedì 16 ottobre nellambito di Tech
Trade, il grande settore dedicato allaccessoriato e alla pesca nelle
gallerie dei padiglioni S e B. Gli operatori sprovvisti della Business Card
2001 e i visitatori esteri avranno la possibilità di acquistare a
tariffe speciali una Pluriday card, valida due giorni. Il Salone, come sempre,
sarà anche il momento principale per il confronto e laggiornamento
professionale degli operatori di un settore che da anni sta registrando
tassi di crescita elevati, e sarà arricchito da una nutritissima
serie di iniziative collaterali. |
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Fra
le principali da segnalare la 7° Borsa del Turismo Nautico, che questanno
si presenterà in veste informatica: tramite un sito Internet gli
operatori si collegheranno tutti i giorni a un workshop permanente dove
saranno presenti la domanda e lofferta di servizi turistici nautici.
In collaborazione con lIstituto Italiano per il Commercio Estero è
stata inoltre organizzata una missione di operatori stranieri, per favorire
i contatti con Paesi come Australia, Nuova Zelanda, Hong Kong e Singapore.
Delle numerosissime iniziative di carattere sportivo e promozionale riferiamo
a parte. La nautica italiana Lindustria nautica italiana vale oggi
2.400 miliardi di fatturato e, grazie a unulteriore crescita del 18,5%
registrata nel 2000, è diventata la numero uno in Europa, seconda
al mondo dietro gli Stati Uniti, ma prima assoluta nel settore dei megayacht.
Il settore occupa attualmente circa 11.000 addetti (+16,5% rispetto al 1999).
Ma, a giudizio di Ucina, questo trend positivo, che dura da anni ha anche
degli aspetti preoccupanti: lItalia infatti esporta l80% della
produzione. |
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Il
volume Nautica in cifre con il dettaglio sui dati del nostro
mercato verrà presentato alla stampa italiana sabato 13 ottobre alle
16 presso lUcina Club: lappuntamento per i giornalisti stranieri
è invece alle 9.30 di domenica 14 ottobre, nello stesso locale. Con
il Manifesto 2001 Ucina per la nautica italiana lassociazione propone
al Governo di sviluppare un sistema per la crescita del turismo nautico
attraverso quattro grandi obiettivi: la formazione articolata anche attraverso
corsi specifici negli istituti nautici per favorire nuovi sbocchi professionali
ai giovani, limmatricolazione dei grandi yacht in Italia, da proporre
alle stesse condizioni praticate in Gran Bretagna, la creazione di un sistema
portuale per rendere fruibili le coste, in particolare quelle del Sud, per
i diportisti e le flotte di charter, lo sviluppo del diportismo attuato
attraverso cinque azioni specifiche. Queste sono: 1) la variazione dei parametri
del leasing italiano, 2) la definitiva abolizione della tassa
di stazionamento, 3) la riduzione dellIVA sui servizi nautici al 10%,
4) il diritto a mantenere privati i porti scavati a secco, 5) la semplificazione
normativa, con particolare riguardo ai trasporti eccezionali e allo snellimento
delle procedure di immatricolazione. La sfida importante, inoltre, è
portare in Italia in maniera stabile quel turismo nautico internazionale
che oggi utilizza gli 8.000 chilometri di costa del nostro Paese per puntate
mordi e fuggi, preferendo stazionare nei porti di Costa Azzurra,
Spagna, Croazia, Grecia e persino Turchia. Questi paesi, infatti, offrono
loro servizi migliori e un trattamento legislativo e fiscale più
favorevole. |
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