San Quirico D'Orcia.
Lungo il tratto più suggestivo della Val d'Orcia, nasce San Quirico d'Orcia, che rappresetna uno dei borghi Medievali meno noti ma meglio conservati di tutto il territorio Senese.
Grazie ai rinvenimenti archeologici in Vignoni e Ripa D'Orcia, località poco distanti da San Quirico, è possibile affermare che la città abbia origini Etrusche.
Fino al XVII secolo si fa riferimento a San Quirico come "San Quirico Osenna" (probabilmente un fiume oggi scomparso che scorreva a fianco dei bastioni della città).
E' a San Quirico 1154 che Federico I, in Italia per ricevere la corona imperiale, ricevette i messi del Pontefice Adriano IV.
Poco tempo dopo, nel 1180, San Quirico divenne sede del Vicario Imperiale.
Il 1552 è l'anno in cui San Quirico si trova costretta a subire una doppia onta: assistere, impotente, al passaggio delle truppe di Carlo V ed ospitare il quartier generale di Don Garzia, al comando delle truppe di Carlo V, utilizzato per organizzare i soprusi e le imposizioni messe in atto da Garzia in tutta la Val D'Orcia.
San Quirico è protetta ancora oggi dalle sue splendide mura che conservano ancora oggi la loro medievale robustezza. Le 14 torrette della cinta muraria sono ancora perfettamente conservate mentre sono andati persi i resti delle porte di nord e sud.
A San Quirico è possibile visitare tre splendide chiese caratterizzate da uno stile romanico affetto da qualche "interferenza" di stile gotico.
La chiesa de "La Collegiata"(Via Dante Alighieri - Tel. (0577)897506) è ubicata di fronte al palazzo che oggi ospita il comune; fondata nel VIII secolo fu arricchita del campanile nel XVIII secolo. Da notare che esternamente si può scorgere una cariatide da ghigno "inquietante".
Da visitare anche la chiesa di "San Francesco", eretta nella piazza principale del paese, è caratterizzata da uno stile goticheggiante.
In fondo al paese si trova la chiesetta più piccola tra le tre di San Quirico "vecchia": si tratta di "Santa Maria Assunta" in stile romanico a navata unica.
"Horti Leonini": questo è il nome del parco creato da Diomede Leoni che, grazie ad un sapiente uso della prospettiva, riuscì a creare un giardino caratterizzato da una piacevole sensazione di equilibrio geometrico.
Notevole incremento ha avuto infine il turismo, grazie anche alla sorgente di acque termali di Bagno Vignoni, nei pressi di Rocca d'Orcia, conosciuta fin dall'epoca romana e medievale.
Sono numerosi e ben forniti i locali tipici (Il Tinaio - Enoteca) che possono offrire al turista le prelibatezze della cucina toscana oltre che il miglior vino della Val D'Orcia e valli adiacenti.
Dove soggiornare.
Sono numerose le offerte a riguardo.
tourvirtuale.it ha scelto il Residence di Sarna (www.sarnaresidence.it).
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