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Le origini di Tiglieto sono assai remote, se è vero che il suo primo nome fu "Civitacula" ossia piccola città, mutato poi in Tiglieto per i maestosi tigli che ornavano la piana. Secondo Paolo Diacono, storico dei Longobardi, l'intero territorio faceva parte della vastissima selva riserva di caccia dei re longobardi. Le prime notizie documentate risalgono però al 1120 quando Pietro di La Fertè vi fondò il primo insediamento Cistercense in Italia, nella piana alluvionale dell'Orba, la Badia.
Per diversi secoli Tiglieto e la sua Badia esercitarono una funzione politica di primo piano nella vita politica, sociale ed economica di tutto il comprensorio, ampliando rapidamente i propri possedimenti terrieri e dando vita, al tempo stesso, a numerose filiazioni nell'Italia nord-occidentale. Gli Abati compaiono spesso quali arbitri in diverse questioni politiche o agiscono quali rappresentanti della Repubblica di Genova nelle guerre con Pisa. Alla soppressione del monastero, dopo alterne vicende, l'intero comprensorio viene acquistato dai marchesi Raggi che avviarono importanti opere di miglioramento e bonifica. Nel 1667 venne quasi interamente rifatto il ponte romanico sull'Orba e realizzata la costruzione di una nuova ferriera.
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