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Cimitero Monumentale di Staglieno
Difficile descrivere in poche parole l'immenso cimitero aperto nel 1851 sui terreni della villa Vaccarezza di Staglieno: il suo fascino è generato dall'intrecciarsi, lungo i fianchi della collina, di un paesaggio romantico di boschetti e radure di ispirazione nordeuropea con la monumentalità dell'architettura e della statuaria funeraria otto-novecentesca attraverso cui le famiglie genovesi hanno voluto lasciare memoria di sè. Avari in vita, fastosi nella morte, si potrà dire di qualcuno dei defunti più evidenti. Si giri a casaccio fra le cappelle Liberty, neoclassiche, neogotiche, nel cimitero protestante e in quello ebraico, a cercare le tombe di Mazzini e di Bixio, della moglie di Oscar Wilde, Constance Lloyd, o di Caterina Campodonico, una venditrice ambulante di noccioline che risparmiò una vita per avere una statua fra i grandi della città. |